Attenzione!
Rivelata la Procedura Segreta per Sistemare la Tua Disastrata Situazione Economica Senza Commettere Errori.
Scopri anche tu come ristrutturare i tuoi debiti nel modo giusto evitando di sprecare soldi in soluzioni che non ti permettono di risolvere il problema, anche se sei un imprenditore e hai poco tempo da dedicare alla ricerca di un rimedio efficace.
Stai pensando di mettere a posto la tua disastrata situazione economica. Bene. Hai deciso di dare una sistemata ai tuoi conti. Molto bene. Ti sei reso conto che dovrai destinare una parte di quello che guadagni alla chiusura dei debiti che non stai più pagando, se vuoi tornare a vivere in maniera più serena. Perfetto.
Ma sai da dove devi partire?
Uno degli errori in cui puoi cadere è quello di iniziare a sistemare i tuoi debiti senza avere un piano di ristrutturazione ben preciso.
Inizi a parlare con i creditori senza sapere quanto puoi proporre loro per chiudere un accordo. Arrivi a chiudere accordi di ristrutturazione dei debiti con la banche o la finanziarie senza sapere nulla del debito.
Risultato: ti ritrovi a restituire più soldi di quanto effettivamente ne dovevi, semplicemente perché te li chiedono. Magari garantendo il tuo impegno con una bella cambiale senza data.
Oggi vorrei spiegarti perché è fondamentale, ripeto, F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-E, analizzare la tua situazione debitoria prima di iniziare a definire il budget da destinare ai singoli creditori (e quindi molto prima di firmare qualunque genere di accordo o impegno di pagamento) e soprattutto come avere un quadro completo della situazione finanziaria che devi sistemare.
Qualunque ipotesi di ristrutturazione debiti deve partire da una conoscenza molto specifica della stato attuale dei tuoi conti.
Il rischio che corri se decidi di risanare i tuoi debiti senza un quadro della situazione di partenza è quello di commettere errori grossolani e di bruciare le poche risorse economiche che hai, trasformando la situazione di difficoltà che stai vivendo in un disastro senza via d’uscita per te, la tua famiglia e la tua azienda.
Quindi vale la pena di continuare a leggere. Alla fine dell’articolo imparerai:
Partiamo dall’inizio. Perché è importante?
Ti sembrerà banale, ma una delle prime cose da fare quando decidi di sistemare i tuoi debiti e quindi di investire tempo e soldi nella sistemazione della tua situazione finanziaria è quello di conoscere lo stato dei fatti.
Devi ottenere una fotografia dei tuoi debiti che ti permetta di rilevare diverse variabili fondamentali. Lo stato dei pagamenti, i garanti coinvolti, la fase di recupero del credito, il numero e l’importo degli insoluti, l’avvenuta decadenza del beneficio del termine, solo per citarne alcuni.
Prima di partire e fare una mossa qualsiasi devi raccogliere una serie di elementi utili per valutare la strategia da adottare.
Altrimenti vai avanti per tentativi ed errori. Ma quanto sei forte, economicamente, per sostenere il peso delle scelte sbagliate?
Questo primo passaggio ti permette di definire il campo dell’intervento di ristrutturazione dei debiti da fare e di delimitare i confini del problema.
Oppure allargarli, nel caso in cui scopri particolari di cui ignoravi l’esistenza. E ti assicuro che capita più spesso di quanto immagini.
Se ti stai domandando se bastano i contratti dei finanziamenti che hai sottoscritto, la risposta è no.
è difficile, anzi pressoché impossibile, ricostruire la tua situazione debitoria a partire solo dai contratti che hai firmato. Tra l’altro, se vai a cercarli in questo momento, potresti renderti conto di non averli nemmeno tutti. Ma non è così importante.
In ogni caso, anche se li hai tutti lì sulla scrivania, non riuscirai a ricostruire lo stato dei tuoi debiti a partire da questi documenti, perché mancano una serie di elementi fondamentali che intervengono solo dopo la stipula del contratto.
Ma veniamo alla parte più interessante. Come ottenere le informazioni necessarie per un’analisi completa dei tuoi debiti.
Per analizzare la tua situazione debitoria devi necessariamente recuperare informazioni da fonti diverse. Non puoi evitarlo.
Ogni banca dati, ogni fonte di notizie, ha delle caratteristiche particolari. Le informazioni che ottieni da ognuna di esse devono quindi essere interpretate e integrate con quelle che hai già a tua disposizione.
Da questo lavoro di raccolta dei dati, con un po’ di esperienza, riesci anche farti un’idea dell’esistenza di eventuali anomalie come l’usura e l’anatocismo (evitando inutili e costose analisi se non strettamente necessarie).
Le fonti da cui ricavare le informazioni fondamentali per analizzare lo stato attuale dei tuoi debiti sono quattro:
Le informazioni storiche sono i dettagli dei tuoi debiti che conosci oppure ricordi. Devono essere messi in ordine, organizzati in modo logico e sequenziale perché sono la base che guida gli approfondimenti in una direzione piuttosto che in un’altra.
Questi dati devono essere necessariamente integrati e verificati con le informazioni provenienti dalle altre fonti, ma rappresentano un punto di partenza essenziale.
Le informazioni contenute nei sistemi di informazione creditizia (CRIF, EXPERIAN, ecc.) ti permettono di avere un quadro chiaro dell’andamento del tuo rapporto con i creditori e dei dati che questi si scambiano sulle tue linee di credito, in quanto contengono elementi di dettaglio molto precisi su questi aspetti.
Ci sono diverse banche dati ed ognuna di loro si diversifica dalle altre per i meccanismi di funzionamento e per il tipo di informazioni segnalate.
A seconda del quadro iniziale è quindi opportuno interrogare tutte o alcune di queste banche dati. Ottenuti i report, occorre interpretare le informazioni contenute e incrociarle con quelle delle altre fonti di informazioni.
I contratti sono la base del tuo rapporto con i creditori e del debito che hai con loro.
Per questo motivo l’analisi del contenuto degli accordi contrattuali non può essere evitata in fase di elaborazione del “quadro clinico” della tua situazione economica.
Se non ti ritrovi tutto l’inarcamento necessario, non preoccuparti. Puoi richiederli ai tuoi creditori che sono tenuti a fornirteli entro un termine prestabilito (anche se spesso ti chiedono un pagamento in cambio delle copie).
E se si rifiutassero di consegnarti i contratti, stai attento. Ti stanno segnalando involontariamente un’anomalia. Valuta attentamente come agire.
Se hai un’attività in proprio, a prescindere dalla forma societaria che hai scelto devi avere i bilanci periodici della tua attività. E questo principio vale anche se sei un lavoratore autonomo.
Il rendiconto delle entrate e delle uscite, dei ricavi e dei costi, delle attività e delle passività è un elemento essenziale per portare avanti un’attività autonoma nel modo corretto. A prescindere dagli obblighi di legge sul deposito del bilancio e/o delle dichiarazioni dei redditi.
Un’attività imprenditoriale, di qualunque natura, non si può controllare “a sensazione”.
Partendo quindi dal presupposto che tu abbia una qualche forma di bilancio periodico per “rendicontare” i risultati della tua attività, questi prospetti sono una fonte di informazione fondamentale se hai un’attività imprenditoriale.
Dai dati di bilancio è possibile ricavare informazioni utili a determinare lo stato di salute della tua azienda e quindi del tuo indebitamento, a verificare eventuali punti di inefficienza e soprattutto ad identificare le aree in cui è possibile “spremere” liquidità aggiuntiva.
Utilizzando sapientemente le informazioni ricavate dalle quattro fonti sopra descritte e riassunto gli elementi principali del problema, occorre interpretare i dati raccolti per analizzare lo stato del tuo indebitamento.
Ma prima di procedere alla stesura del quadro clinico, devi trovare un modo per confermare gli elementi che hai individuato.
Mi spiego meglio con un esempio.
Hai completato un quadro dettagliato dei tuoi debiti sulla base delle informazioni che hai raccolto. Se non confermi i dati che hai raccolto, passi a contattare i tuoi creditori.
Parlando con una delle controparti per fare una proposta di accordo, scopri che il tuo creditore ha ceduto ad una società di recupero crediti il tuo debito per il 5% del suo valore originario.
A questo punto, faresti la stessa proposta che hai inizialmente pensato? Chiaramente no. Commetteresti un grave errore, sprecando anche molto denaro.
Ma quindi, cosa è successo? Hai sbagliato l’analisi dei tui debiti? No, ma era incompleta. In pratica, nonostante le informazioni che hai raccolto fossero corrette, una scelta del tutto legittima del creditore ha provocato un cambiamento sostanziale dello stato del tuo debito e conseguentemente un cambiamento delle variabili in gioco.
Per evitare di commettere errori e soprattuto per evitare le conseguenze economiche di questi errori, devi verificare le informazioni raccolte prima di formulare ipotesi di gestione e ristrutturazione del debito.
Per questo motivo, una volta che hai raccolto e organizzato tutte le informazioni, devi verificarne la fondatezza utilizzando delle procedure di controllo specifiche per singola tipologia di creditore.
Devi dunque ripercorrere i confini della situazione debitoria tracciata utilizzando modalità di verifica specifiche per le banche, per le finanziarie piuttosto che per i fornitori della tua azienda.
In questa fase di controllo, potresti anche renderti conto della necessità di fare delle analisi approfondite su determinate linee di credito. Puoi ad esempio decidere verificare l’applicazione di interessi anatocistici piuttosto che di tassi usurai su alcune linee di credito.
Solo dopo aver delineato il quadro della tua condizione economica, infine, puoi mettere giù i punti fondamentali del piano di intervento risanamento. Ma cosa più importante, solo in questo modo puoi ridurre il rischio di commettere errori banali e di bruciare le poche risorse economiche che hai a disposizione in iniziative inutili o addirittura dannose, che anziché migliorare la tua condizione economica la compromettono irrimediabilmente.
Considera la sistemazione dei tuoi debiti come un viaggio in un territorio che non conosci.
Non puoi affrontare un viaggio in un territorio inesplorato senza una mappa e un percorso da seguire. Inizia a costruire la tua mappa.
Non sai da dove iniziare?
Puoi affidarti ad uno specialista nella gestione del debito. Uno specialista del debito è una persona tecnicamente preparata ad affrontare le problematiche ed è pagata per dedicare tutto il tempo necessario ad aiutare te e a gestire le tue posizioni.
Essendo specializzato nella gestione di problematiche simili alle tue ed essendo impegnato costantemente nella sistemazione di situazioni debitorie molto complicate è in grado di valutare la situazione in maniera efficace, senza il coinvolgimento emotivo con cui la affronteresti tu.
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