

Fino a un paio d’anni fa molti imprenditori si accanivano contro banche e finanziarie, accusandole di applicare interessi fuori legge sui conti a revoca e su quelli autoliquidanti, quindi sui fidi e sui conti per l’anticipo fatture.
In pratica aggredivano le banche portandole in tribunale, concentrandosi sugli interessi ingiusti che avevano pagato anziché sul debito in base al quale questi interessi venivano calcolati, che era in realtà il vero problema.
Anticipo fatture banca: gli effetti negativi
Sono nate diverse figure professionali intorno a questo fenomeno e gli sciacalli si sono moltiplicati all’infinito, promettendo risultati sempre più mirabolanti.
Alcuni promettevano l’annullamento del debito, con la vittoria certa in tribunale e tutta una serie di risultati che in rarissimi casi sono stati raggiunti.
Moltissimi imprenditori, che avevano sempre sospettato che la banca non si fosse comportata in modo corretto nei loro confronti, avevano trovato in queste promesse esagerate un rifugio sicuro.
Pochi però hanno effettivamente vinto le cause ma quasi tutti, nel frattempo, si sono trovati a non poter accedere alle linee di credito delle banche. Ad alcuni le banche hanno addirittura negato la possibilità di avere un semplice conto corrente.
Eh già. Un aspetto che molti non avevano considerato nel fare causa alla banca è che queste avrebbero reagito, in tutti i modi possibili, anche aggirando delle norme, semplicemente perché potevano farlo.
Gran parte degli imprenditori ha sperimentato sulla propria pelle che, nel momento in cui fai causa alla banca, quella smette di lavorare con la tua azienda e, se ne ha la possibilità, ti toglie tutte le linee di credito.
In quegli anni molti dei clienti che arrivavano da me per risanare la situazione economica della loro azienda si trovavano nella difficile posizione di non aver più accesso al credito presso la loro banca di fiducia e di ritrovarsi messi alle strette.
“Ma che c’entra questo con il costo dell’anticipo su fatture?”
Ci stiamo arrivando.
Mentre alcuni imprenditori facevano causa alle banche, molti altri, quelli più lungimiranti, hanno continuato a servirsi delle linee di credito come avevano sempre fatto senza farsi molte domande su quanto e come incidessero i costi di una linea di credito sulle loro finanze.
Anche questi imprenditori hanno avuto dei problemi finanziari con il passare del tempo e più continuano ad operare “alla vecchia” più è probabile che ne avranno in futuro.
Non sapere quanto costa veramente l’anticipo fatture e quali sono le alternative che puoi utilizzare da domani mattina, espone la tua impresa al rischio di ogni cambio di umore da parte delle banche.
Ecco perché devi agire per svincolarti dal giogo delle banche, senza fare nessuna causa inutile.
Per intraprendere quella strada però devi assolutamente sapere quanto ti costa veramente la tua linea di credito autoliquidante.
Anticipo fatture costi
Innanzitutto chiariamo un concetto: che si parli di anticipo fatture, anticipo RiBa e anticipo SBF, per la Banca d’Italia si tratta della stessa, identica categoria.
Le linee di credito autoliquidanti.
Cos’è e come funziona una linea di credito autoliquidante?
In questa categoria rientrano tutte quelle linee di credito che vengono ripagate con i soldi provenienti da un soggetto che non è il debitore effettivo. Quindi il debito è tuo, ma per ripagarlo si utilizzano i soldi che arrivano da un’operazione specifica con un tuo cliente.
Come funziona l’anticipo fatture banca?
La particolarità dell’anticipo fatture sta nel fatto che il denaro diventa disponibile con la semplice presentazione della fattura. Si parla in questi casi di anticipo fatture senza cessione del credito o di anticipo fatture senza notifica.
Stavamo parlando dell’anticipo fatture non pagate quando ho chiesto ad Eleonora, una mia cliente, quando le costasse l’anticipo fatture.
“Mah mi costa più o meno l’1% dell’anticipato se il cliente non fa ritardo”
Eleonora è una donna incredibile che ha aperto con le sue sole forze un’industria tessile nel veronese. Una donna che ha iniziato cucendo in un piccolo studio, proprio come una volta e che si è innamorata completamente di questo mondo.
È partita dal basso, come molti degli imprenditori dallo sguardo fiero che ho incontrato nella mia strada, ed è andata avanti a testa bassa all’inizio, fino ad alzare sempre più lo sguardo col passare del tempo.
Quando è venuta da me non aveva problemi con i debiti aziendali in realtà, la sua attività era in espansione e fatturava sempre di più.
Le banche erano ben felici di farle avere tutto ciò che chiedesse e lei nemmeno si metteva a fare le pulci sui vari contratti stipulati.
La liquidità non era una problema e spesso in queste condizioni è facile agire con un po’ di leggerezza.
“Perché era venuta da te quindi?”
Eleonora era davvero brillante e aveva percepito chiaramente che qualcosa non andava.
Nonostante i clienti continuassero ad arrivarle grazie a un passaparola fenomenale che ho visto in poche altre attività.
Nonostante le banche fossero più che benevole con lei.
Nonostante il fatturato aumentasse.
Qualcosa le aveva fatto percepire i problemi che si presentavano all’orizzonte.
Nonostante tutto questo infatti, i soldi in cassa erano sempre meno, o almeno, erano meno di quelli che puoi aspettarti da un’attività così florida.
Quando lei mi ha detto “Mah mi costa più o meno l’1% dell’anticipato se il cliente non fa ritardo”, in quel momento ho capito cosa stesse erodendo i suoi margini di guadagno.
“Scusa ma come fa a costarti così poco se settimana scorsa hai pagato 20 mila euro al consorzio?”
Ed è stato lì che ho capito che non considerava quelle spese come costi del finanziamento.
Quanto costa veramente l’ anticipo fatture?
Il tasso di interesse calcolato per i giorni di utilizzo dell’affidamento, NON è l’unico costo legato all’utilizzo dell’anticipo fatture e non è certamente l’unica voce si spesa che devi tenere in considerazione.
Questo è un errore commesso da molti e che porta la maggior parte degli imprenditori a trascurare questo aspetto e non citarlo nemmeno fra i problemi più gravi dell’azienda.
Eppure il peso degli oneri connessi ad una linea di credito autoliquidante sono spesso un macigno in grado di erodere completamente i margini di guadagno di un’impresa. Soprattutto se la sua struttura finanziaria è completamente incentrata sull’anticipo delle fatture o SBF.
Ecco perché ho deciso di spiegarti come calcolare il costo dell’anticipo fatture.
Prendi carta e penna.
Fatto? Perfetto e ora prendi nota nel dettaglio.
I 4 elementi che compongono il costo del tuo anticipo fatture della banca
Come funziona l’anticipo fatture:
- Gli interessi addebitati;
- Le commissioni per l’utilizzo della linea di credito;
- Le spese per le operazioni di portafoglio;
- I costi dei Confidi, delle assicurazioni e della garanzia del Mediocredito Centrale.
I 4 valori che trovi vanno ovviamente rapportati all’anno, in modo da trovare effettivamente il costo reale dell’anticipo per le tue casse.
Ti avviso: non sarà un bella sorpresa.
Non so esattamente quale sia la cifra nel tuo caso, ma ho fatto questo conto centinaia di volte e l’espressione dell’imprenditore dall’altra parte non è mai stata di gioia.
Tuttavia c’è un elemento che non consideri e che invece è altamente positivo.
Come ridurre i costi dell’anticipo fatture
Immagina di trovarti da un giorno all’altro a poter effettivamente avere a tua disposizione quei soldi per poter decidere liberamente cosa farne. Pensa a quante cose potresti fare se avessi tra le tue mani i soldi che oggi usi per pagare gli anticipi.
“Sì ma Giuseppe io ho bisogno di questa linea di credito, non posso lavorare altrimenti”
Sicuramente per molte imprese è difficile staccarsi da un momento all’altro dal cordone ombelicale dell’anticipo fatture. Pensare di fare a meno di una linea di credito del genere è impensabile per la maggior parte degli imprenditori.
Ma spesso è più una questione di abitudine che un problema reale.
Ne sono la dimostrazione le centinaia di migliaia di imprenditori che lavorano senza anticipi perché la banca non è più disposta a concederli, che insieme a noi:
- da un lato hanno lavorato per rinegoziare le condizioni di pagamento ai fornitori;
- dall’altro hanno lavorato sull’offerta ai clienti, per renderla finanziariamente più appetibile.
Il risultato di queste operazioni è stata una struttura libera dai vincoli dell’anticipo fatture e con più margini di guadagno.
In ogni impresa, da una parte ci sono i clienti, dall’altra i fornitori. Semplificando al massimo il concetto: da una parte ci sono le uscite, dall’altra le entrate.
Tu devi fare in modo di sincronizzare le due in modo che la cassa giri a tuo favore.
Non puoi dover pagare i fornitori a 30 giorni e incassare invece la liquidità a 90.
In questo modo non ti libererai mai dell’anticipo fatture e ti ritroverai a camminare sui carboni ardenti, mentre guidi un’azienda con le fondamenta piantate nella sabbia.
Il tuo obiettivo deve essere quello di trattare con i fornitori e di anticipare l’incasso dai clienti.
“Come faccio a sapere su quali leve intervenire?”
Devi comprendere su quali hai più potere in trattativa e quali dipendono maggiormente da te.
“E come gestisco la trattativa?”
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