

Se sei un imprenditore con decenni di esperienza alle spalle sai perfettamente che un’azienda sana e profittevole può comunque avere problemi finanziari..
Hai un’azienda solida e profittevole, ma a un certo punto i debiti iniziano ad accumularsi e ti ritrovi a fronteggiare i tuoi creditori da solo.
Lo so che sei abituato ad affrontare i problemi più disparati, a trovare soluzioni inedite, a elaborare strategie innovative e lo fai sia di giorno sia di notte.
Perché, diciamocelo francamente, un imprenditore non smette mai di lavorare, nemmeno la notte, quando ti infili sotto le coperte e, prima di chiudere gli occhi, pensi al primo problema che dovrai risolvere l’indomani mattina, alla prima trattativa, alle parole da dire, alle azioni da compiere.
Capita però, proprio perché hai una grande esperienza alle spalle e l’energia inesauribile di chi si è fatto da solo, che tu ti senta in grado di risolvere da solo problemi che, invece, portano la tua azienda sull’orlo del fallimento.
Una crisi di liquidità aziendale non capita mai all’improvviso: ci sono dei segnali di crisi finanziaria che spesso trascuri perché si mescolano ai problemi di gestione aziendale quotidiana e che, da minuscoli granelli di sabbia che basta soffiare per far sparire, si trasformano in macigni talmente pesanti da schiacciare te e la tua azienda sotto il loro peso.
Questo è quello che è successo a Raffaella, un’imprenditrice di 70 anni con una grandissima esperienza alle spalle, forte come un leone, con un’azienda solida che per decenni le ha dato enormi soddisfazioni ma che, ad un certo punto, ha dovuto fare i conti con uno dei problemi finanziari più insidiosi che un imprenditore possa incontrare sul suo cammino: il sovraindebitamento.
Ti voglio raccontare la sua storia per farti capire cosa può succedere ad un imprenditore che sceglie di gestire i problemi finanziari della sua azienda in autonomia, procedendo “a sensazione”, quindi per tentativi ed errori.
In questa storia scoprirai:
- quali sono i veri motivi per cui non dovresti mai gestire da solo i debiti della tua azienda
- qual è il giocatore che devi mettere in campo se vuoi vincere la tua partita con i creditori più agguerriti
- i requisiti professionali minimi che deve avere uno specialista nel risanamento delle aziende in crisi
- perché e come i creditori riescono a farti firmare dei piani di rientro insostenibili e come CONDIZIONANO le tue scelte, dato che normalmente non accetteresti le condizioni che propongono
L’origine dei problemi finanziari è una firma che non dovevi mettere?
Raffaella si era scavata la fossa da sola perché quando ha dovuto agire, chiusa nella stanza con i suoi creditori, lo ha fatto spinta dall’emotività.
In ballo c’era il suo lavoro di una vita intera, fatto di sacrifici e notti insonni, fatto di liti e musi lunghi col marito che non la vedeva mai, fatto di rare coccole e carezze ai figli lasciati crescere da una tata, per dedicarsi esclusivamente alla sua attività, e per tutti questi motivi non ha saputo ragionare con razionalità e freddezza.
Ha lottato fino allo stremo, ma alla fine non ce l’ha fatta, nemmeno quando mi ha chiesto aiuto per la seconda volta: era troppo tardi e la sua azienda è fallita.
Non esagero quando dico che questa imprenditrice ha subito una tortura mentale durata mesi per decidere cosa fosse meglio fare per evitare il fallimento della sua azienda.
Non esagero nemmeno quando dico che, se si fosse affidata ad uno specialista nella ristrutturazione finanziaria delle aziende, non sarebbe finita con le spalle al muro trovandosi faccia a faccia con i suoi creditori e non avrebbe firmato un accordo di rientro insostenibile, spinta dai legali scaltri dei fornitori con cui aveva un debito ingente, che l’ha portata alla liquidazione della sua azienda, e poi successivamente al fallimento.
Quando la situazione finanziaria di un’azienda comincia a diventare problematica hai bisogno di qualcuno che ti riesca ad affiancare, che sia in grado di intervenire su ogni aspetto del problema, prima che da un piccolo fuoco si scateni un incendio, proprio come è successo a Raffaella.
L’imprenditrice aveva debiti con i suoi 2 fornitori per 350mila euro, quindi si trattava di un accordo molto difficile da chiudere.
Quando ne abbiamo parlato la prima volta, c’era una possibilità per poter chiudere un accordo saldo e stralcio, essendo i fornitori disponibili a raggiungere quel determinato tipo di accordo.
All’imprenditrice ho spiegato nei dettagli quali sarebbero state le azioni da seguire e le relative conseguenze: l’accordo proposto avrebbe permesso a Raffaella di corrispondere ai suoi fornitori una somma di importo inferiore rispetto a quella originaria.
I suoi fornitori non avrebbero avuto problemi ad accettare l’accordo, per due motivi:
Primo: perché Raffaella avrebbe pagato il debito nei tempi pattuiti, senza altri problemi, di conseguenza i fornitori avrebbero recuperato i loro soldi, benché di un importo inferiore rispetto a quello originario.
Secondo: i fornitori avrebbero potuto risparmiare le spese per le lunghe e tortuose procedure esecutive e di recupero crediti nei confronti di Raffaella.
Tuttavia, proprio a causa della sua lunga esperienza come imprenditrice, alla fine Raffaella ha deciso di andare a trattare da sola i propri debiti.
Inutile dirti che questo (grave) errore le è costato caro.
Gestione dei problemi finanziari aziendali: ecco quello che succede quando sai cosa fare ma non come farlo
A distanza di tre mesi da quell’ultimo incontro, Raffaella è tornata da me in ufficio con una situazione ancora peggiore della prima volta: dei 350mila euro di debiti con i fornitori, infatti, aveva firmato cambiali di 15mila euro al mese per l’intero importo, impegnandosi a pagare anche gli interessi su quelle somme, ma non aveva alcuna possibilità di coprire queste cifre.
In pratica, io le avevo spiegato cosa avrei potuto fare per lei, quali erano i pericoli a cui andava incontro, e il modo in cui avrei lavorato.
Non c’è nulla di strano, la totale trasparenza è una delle caratteristiche della nostra Assistenza.
Lei, però, forte della sua lunga esperienza come imprenditrice e lavorando in un settore affine a quello in cui operiamo noi, ha deciso di provare a farlo in autonomia.
Dopo tre mesi, il risultato è stato che si è trovata in una situazione critica e disastrosa.
Le cambiali firmate e l’atteggiamento ostile dei creditori, forti di aver ottenuto tutto ciò che volevano, rendevano impossibile ogni nuova trattativa.
A quel punto non erano rimaste che due opzioni: dichiarare fallimento o mettere l’azienda in liquidazione, aprendo la strada per i suoi fornitori alla rivalsa sulla sua casa di famiglia.
Non è la prima volta che mi capitano situazioni del genere.
Sono molto frequenti quando gli imprenditori decidono di gestire i problemi finanziari della propria azienda in autonomia: anche se hai un’esperienza molto lunga, durante la quale risolvi svariati problemi, ti ritrovi ad affrontare una situazione sconosciuta, straordinaria, che non riguarda il tuo lavoro normale.
Inoltre, proprio perché la situazione è straordinaria, non hai un metodo per gestirla: non sai esattamente quali sono i passaggi per arrivare al risultato che desideri, quindi ti lanci nelle trattative senza avere le informazioni giuste, senza conoscere le regole del gioco e, soprattutto, senza sapere come la tua controparte è abituata a reagire in situazioni simili alla tua.
Quando sei a tu per tu con il tuo creditore, per quanta esperienza tu possa avere sulle spalle, ti ritrovi in una situazione di difficoltà, di soggezione e, di conseguenza, anche se hai studiato un piano prima di entrare in quella stanza, ti ritrovi ad accettare delle condizioni che non potrai mai sostenere.
Le società di recupero crediti, gli avvocati specializzati nel recupero crediti, ma anche i direttori di banca, sono abituati a gestire queste trattative e sanno esattamente come far leva sulle tue debolezze per spingerti a firmare degli accordi che, alla fine, non potrai sostenere.
Sanno esattamente come farti sentire con le spalle al muro, come farti sentire impossibilitato a trovare una soluzione alternativa, anche se in realtà la soluzione c’è, solo che tu non riesci a vederla perché in quel momento così delicato, in cui ti stai giocando il tutto per tutto, sei sopraffatto dall’emotività, che non ti fa ragionare e agire con lucidità.
Ecco perché, anche se ti sei informato, anche se hai studiato una strategia, anche se hai capito come fare a risolvere il problema, ti ritrovi in una situazione, quando devi agire, che non riesci più a sbrogliare e alla quale, volente o nolente, soccombi.
È un po’ come studiare qualcosa in un libro e poi ritrovarsi a farlo davvero: all’inizio provi, sbagli, riprovi. Con l’esperienza, piano piano, riesci ad ottenere il risultato.
Il problema è che, in una situazione di indebitamento, non puoi permetterti di sbagliare, perché le risorse sono limitate e i margini di errore sono molto scarsi e perché le conseguenze che ne possono derivare sono enormi e arrivano fino alla possibilità di farti perdere tutto.
Quanto ti costeranno le cose che non conosci nella gestione dei problemi finanziari della tua azienda?
In pratica ti manca quell’esperienza nel trattare tutti i giorni con i creditori, ti mancano quelle informazioni da insider che non sai nemmeno come ottenere: ad esempio, non tutti sanno che in realtà il saldo e stralcio, come modalità di pagamento del debito che permette di ottenere uno sconto sull’importo da pagare, può essere anche dilazionato e gran parte delle controparti sono disponibili ad accettare questo genere di accordo.
Non sai come la controparte si comporta normalmente, fino a che punto è disposta a spingersi pur di chiudere un accordo senza subire il costo e il peso di una faticosa azione di recupero del credito tramite il canale giudiziario.
Non sai nemmeno se quello che ti sta minacciando sta dicendo la verità oppure no: basti pensare alle società di recupero crediti o ai direttori di banca che minacciano l’imprenditore in difficoltà di pignorare l’immobile.
Il pignoramento dell’immobile è una cosa a cui si può arrivare, ma non è una cosa che avviene in maniera così rapida.
Si tratta di un processo, che è molto strutturato, e in quel processo ci si può insinuare per bloccare la situazione prima che l’immobile vada all’asta.
È chiaro che prima ci si insinua, più è facile risolvere il problema.
Ma soprattutto, ti manca l’esperienza, il numero dei casi risolti negli anni per riuscire ad ottenere le condizioni che vuoi e per riuscire a respingere gli attacchi che durante le fasi più drammatiche della crisi della tua azienda dovrai subire.
Senza considerare il fatto che in questa fase, come ho detto, sei molto coinvolto emotivamente, e questa emotività può spingerti a commettere degli errori, perché in quel momento ti manca la lucidità per affrontare la scelta giusta.
È proprio in queste fasi delicatissime che i professionisti della mia struttura ti saranno di supporto, perché saranno loro a guidarti e a dirti cosa fare, passo dopo passo.
Gestire i problemi finanziari aziendali con Metodo: ecco come
Io e i miei collaboratori adottiamo un processo che si basa su tre passaggi fondamentali:
- verifichiamo la situazione dell’azienda nel momento in cui l’imprenditore ci chiama
- elaboriamo delle possibili strategie alternative per risolvere i problemi e rimettere l’azienda in equilibrio
- affianchiamo l’imprenditore in tutto il processo della strategia fino ad ottenere i risultati desiderati.
Una parte di questo affiancamento riguarda la gestione delle trattative con i creditori per chiudere i debiti a condizioni diverse da quelle concordate in origine e, tramite i professionisti che collaborano con me, li proteggo dal punto di vista legale, in modo che le problematiche non diventino più difficili da risolvere.
Il mio metodo di lavoro, che ho battezzato col nome di Metodo Di Domenico Debiti™, è l’unica procedura scientifica testata su 1879 casi di successo, che ti permetterà di liberarti dai debiti.
Non solo siamo in grado di liberarti dai debiti aziendali, ma lo facciamo attraverso un team di professionisti qualificati, in grado di fornirti un approccio integrale di competenze per affrontare tutti i problemi finanziari dell’azienda.
In questo modo, noi ci occupiamo per conto tuo delle problematiche debitorie della tua azienda, mentre tu puoi concentrarti sul tuo lavoro.
Come ho detto, adotto un processo che si basa su tre pilastri fondamentali:
- La verifica dei numeri dell’azienda e della situazione debitoria dell’imprenditore
- L’elaborazione della strategia per risolvere il problema e rimettere in equilibrio l’azienda
- L’affiancamento dell’imprenditore lungo tutto il percorso delineato per ottenere i risultati desiderati
Perciò ti consiglio di prendere l’appuntamento per una consulenza gratuita con me o con uno dei miei collaboratori, adesso.
Attraverso una chiacchierata in videoconferenza, ti aiuterò a capire nel dettaglio gli errori che stai commettendo, verificheremo i numeri della tua azienda e analizzeremo la situazione debitoria in cui ti trovi.
Dopodiché passeremo all’elaborazione della strategia per risolvere i problemi e rimettere in pista la tua azienda.
A questo punto la scelta è tua.
Raffaella, l’imprenditrice di cui ti ho raccontato la storia, non ha salvato la sua azienda perché non si è affidata a noi.
E tu?
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- quello che è possibile fare
- come intervenire
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- come agire applicando i principi del Metodo Di Domenico Debiti™, l’unico metodo scientifico per risolvere i problemi finanziari delle piccole e medie imprese.
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Non ci dovremo incontrare.
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PS. Se ti è piaciuto questo articolo, approfondisci cliccando qui —> Le 14+1 domande per capire se hai un problema con i debiti (o se stai per averlo)(Si apre in una nuova scheda del browser)