

Indice dei contenuti
Hai chiesto alcuni prestiti bancari, li hai ottenuti e adesso devi usare i soldi che ti sono stati accreditati sul conto corrente.
So bene che se hai chiesto un finanziamento in banca hai già un’idea di come usarli ma forse, quello che non sai, è che ci sono delle modalità per gestire in maniera più efficace la liquidità ottenuta attraverso i prestiti bancari alle imprese.
O almeno di farli rendere al massimo possibile per migliorare l’equilibrio finanziario della tua azienda.
Ci sono modalità che magari non hai mai preso in considerazione fino ad oggi, che possono essere valide in ogni momento della vita aziendale ma che lo diventano ancora di più quando la congiuntura economica non è poi così favorevole all’attività d’impresa e anche se hai ottenuto il miglior finanziamento, il prestito potrebbe non bastare.
Quindi quale momento migliore per rivederle tutte che la fine dell’estate post lockdown da Covid-19, quando tutti gli imprenditori si stanno preparando a vivere uno dei peggiori autunni della loro carriera imprenditoriale?
Probabilmente anche tu hai registrato un pesante crollo del fatturato durante i mesi di chiusura e nei mesi successivi gli affari non hanno avuto una ripresa poderosa, quindi il migliore strategia che hai potuto realizzare è stata quella di ricorrere ad un prestito bancario garantito dallo stato.
Anche se è una magra consolazione, sappi che non sei solo in questo guano.
Quando cala il fatturato e la liquidità scarseggia, la soluzione più comune per ovviare al problema è ricorrere ai prestiti bancari.
Una misura d’emergenza che permette di traghettare l’azienda in maniera temporanea alla quale nessuno può sottrarsi, quindi è giusto prendere ciò che le banche possono offrire.
Basta non fermarsi a questo.
Moltissime aziende hanno richiesto dei fondi per sopperire alla chiusura delle attività dei mesi scorsi a causa dell’emergenza sanitaria e hanno ricevuto o stanno ricevendo queste risorse.
Come utilizzare i prestiti bancari ottenuti per migliorare la struttura finanziaria della tua azienda?
Il vero problema dell’indebitamento non è il suo aumento, ma l’utilizzo che ne viene fatto.
Spesso infatti i fondi provenienti dalle linee di credito e dai prestiti bancari a breve termine vengono usati nella maniera sbagliata, le risorse finanziarie non producono rendimenti sufficienti nemmeno a ripagarne il costo e/o vengono utilizzati per investimenti senza ritorno.
Pensa a quando usi il prestito bancario appena ottenuto per coprirne un altro finanziamento bancario o a quando con i soldi del fido di cassa compri un’attrezzatura che poi non sfrutti o ancora a quando ti indebiti per comprare un capannone troppo grande che resta inutilizzato per metà.
Nel momento in cui aumento il tuo rischio imprenditoriale aumentando il debito, attraverso la richiesta di nuovi finanziamenti bancari che dovrai restituire, devo cercare di usare quelle somme nella maniera più efficace possibile.
Devo quindi massimizzare il rendimento dei miei investimenti, quantomeno il rendimento atteso.
In questa circostanza, quando parlo di investimenti, non mi riferisco agli investimenti nel senso proprio del termine, ma a qualsiasi modo in cui decidi di utilizzare i prestiti bancari appena ottenuti.
Troppo spesso mi trovo a parlare con imprenditori che si indebitano ma che usano i soldi del prestito bancario, perché non migliorano la condizione finanziaria della propria azienda ma anzi la peggiorano, perché si mettono sul groppone più flussi di cassa in uscita a causa degli interessi e del capitale da restituire.
“Quindi? Cosa dovrei fare secondo te?”
Ci sono migliaia di modi per usare i soldi di un finanziamento bancario, ma in questo articolo voglio concentrarmi sulle modalità di utilizzo ottimale della liquidità ottenuta attraverso le linee di credito bancarie per migliorare la struttura aziendale.
Partiamo dal principio.
Le ragioni che spingono un imprenditore a chiedere i prestiti bancari sono quelle che manderanno l’azienda in rovina?
Nella stragrande maggioranza dei casi gli imprenditori richiedono i finanziamenti bancari quando sono sotto pressione per questi motivi:
- non riescono a coprire tutte le uscite
- ci sono dei problemi da risolvere coi soldi
- devono ripagare dei debiti pregressi
Questo li spinge a non prestare particolare attenzione all’utilizzo dei soldi ottenuti perché di fatto la liquidità ricavata dai prestiti bancari viene usata come una pomata, per alleviare la sofferenza del momento.
Spesso, se la pressione è alta, l’imprenditore nemmeno si rende conto che firmando quel contratto si sta facendo carico di nuovi debiti da ripagare.
E di sicuro non ha calcolato se se lo può permettere.
Di solito, purtroppo, la nuova liquidità finisce per non produrre alcun reale vantaggio all’azienda.
Spesso, infatti, l’azienda si ritrova ancora più indebitata di prima, proprio perché ha aumentato i debiti nei confronti degli istituti di credito e non risolve i problemi che avevano spinto l’imprenditore a chiedere il prestito bancario.
Li sposta solo un po’ più avanti nel tempo
Non solo.
Questa dinamica distruttiva si ripete più volte nel corso della vita dell’impresa, tanto è vero che, molto più spesso di quanto tu creda, l’azienda vada avanti così fino a quando le banche non concedono più credito.
E la ragione per cui si arriva a questo punto è proprio questo meccanismo.
Così facendo, infatti, la struttura finanziaria dell’azienda diventa via-via più insostenibile, le banche se ne rendono conto e tirano i remi in barca prima che sia troppo tardi.
(Puoi scoprire di più su questo tema leggendo questo articolo —> https://giuseppedidomenico.com/2018/04/18/credito-bancario-il-vero-motivo-della-stretta-creditizia/)
Ad un certo punto, non c’è Garanzia Statale che tenga, né emergenza sanitaria da affrontare, né rapporto di clientela da consolidare.
La banca non è più disposta a puntare sul progetto imprenditoriale che stava finanziando, secondo un meccanismo definito “stop-loss” (letteralmente stop alla perdita), una strategia finalizzata a salvaguardare il capitale investito in un’attività finanziaria, nel caso in cui l’andamento andasse in direzione contraria alle aspettative iniziali.
Lo scopo di tale operazione, quindi, è semplicemente di porre fine ad una posizione che tende a perdere valore perché aumenta il rischio di insoluto.
Quando ti sobbarchi un nuovo prestito bancario da restituire devi fare i conti con la necessità di generare risorse sufficienti a coprire sia il rientro sul capitale che il pagamento degli interessi delle spese e delle commissioni.
Altrimenti è molto meglio evitare di aumentare il rischio d’impresa e concentrarsi sulla ristrutturazione delle posizioni debitorie esistenti.
I benefici temporanei del maggiore indebitamento, come la possibilità di ripagare debito più “anziano” e la temporanea disponibilità di soldi sul conto corrente rischiano di trasformarsi in gravi problemi permanenti.
L’inseguimento delle rate, degli interessi e delle altre spese accumulate è un gioco nel quale l’imprenditore perde sempre.
Conosco imprenditori per i quali questo gioco è diventato l’impegno prevalente in azienda e che, per mantenere il più a lungo possibile la regolarità nei confronti degli istituti di credito, iniziano a indebitarsi anche nei confronti dei fornitori, dei dipendenti e addirittura del fisco, con delle gravi conseguenze per la continuità aziendale e l’esplosione dl debito a causa di sanzioni e interessi.
Come evitare di sprecare i soldi ottenuti coi prestiti bancari
Tutti i problemi causati dal debito sono riconducibili ad un peccato originale, quello di non aver stabilito a priori come utilizzare le somme prese a prestito e non aver valutato la redditività degli investimenti che si vogliono fare.
Quindi vediamo come evitare di dare un morso alla mela del peccato.
Dal punto di vista tecnico-finanziario esistono 4 modi per sfruttare in maniera intelligente i soldi ottenuti con un prestito bancario:
- Finanziare acquisti a condizioni migliori.
- Finanziare nuovi investimenti.
- Abbassare il costo complessivo dell’indebitamento.
- Ridurre l’indebitamento complessivo attraverso operazioni stragiudiziali.
Vediamoli singolarmente.
#1 – Finanziare acquisti a condizioni migliori
Uno dei modi migliori e più rapidi per massimizzare l’utilità dei finanziamenti bancari è quello di aumentare i margini economici, riducendo i costi d’acquisto.
Ad esempio, se i soldi ti servono per finanziare le spese correnti, quindi per produrre e vendere, puoi usare quei soldi ottenuti attraverso l’indebitamento per ottenere forniture a prezzi più vantaggiosi.
Per poterlo fare è necessaria un’indagine di mercato che ti permetta di diversificare le forniture e di fare arbitraggio sulle forniture, cioè la ricerca delle forniture migliori ai prezzi più convenienti.
#2 – Finanziare nuovi investimenti
Naturalmente i soldi possono essere utilizzati per finanziare nuovi investimenti in risorse e tecnologie riutilizzabili, che permettono di aumentare la marginalità nel breve periodo.
Usa i soldi presi in prestito per acquistare dei beni che rendono più di quanto costa il capitale ottenuto col finanziamento bancario e presta attenzione alla redditività sul capitale investito e alla capacità dell’investimento di ripagare anche la quota capitale oltre agli interessi e alle commissioni.
È importante, quando scegli come allocare la tua liquidità, che valuti i tempi di rientro dell’investimento e il rischio connesso allo stesso: ad esempio, se decido di comprare un macchinario per fare una nuova produzione, devo aver valutato a priori quanti sono i clienti ai quali riuscirò a vendere i prodotti che ho in programma di realizzare col nuovo macchinario, quali sono i margini che derivano da quei prodotti e se servono altri investimenti o se quello mi è sufficiente.
Se spendo tutto per il macchinario e non ho le risorse per finanziare l’acquisizione di nuovi clienti, ho fatto un investimento che non riuscirà mai a rendermi e dovrò sottrarre risorse ad altri investimenti per riuscire a coprire il costo di quello lì.
#3 – Abbassare il costo complessivo dell’indebitamento corrente
Ogni linea di credito, ogni prestito bancario che ti viene venduto dal tuo amico direttore ha un determinato costo e uno specifico margine di rischio, sia per te, sia per la banca.
Quando ottieni liquidità (magari a condizioni particolarmente vantaggiose, come quelle ottenute attraverso i finanziamenti bancari garantiti dallo Stato, che hanno un costo più basso dei normali prestiti bancari) puoi usare queste risorse per coprire e chiudere le linee di credito più costose.
Loro, le banche, non possono obbligarti ad utilizzare i soldi in questo modo, ma tu puoi valutare di farlo se è funzionale alla tua strategia finanziaria.
Devi però fare bene i tuoi conti, per evitare di restare fregato da qualche venditore di prodotti bancari senza troppi scrupoli.
Proprio recentemente un mio cliente ha realizzato un’operazione di questo tipo con l’aiuto di un mediatore creditizio poco professionale: il risultato è che pensava di aver abbassato il costo delle linee di credito mentre si è ritrovato con un incremento del 91,3% degli oneri finanziari pagati in un anno e la concessione di garanzie che prima la banca non aveva.
Quindi occorre valutare quanto costa la linea di credito, di che tipo di debito si tratta e qual è il grado di rischio che ti accolli con la concessione delle garanzie, per valutare se effettivamente è un’opzione che può fare al caso tuo.
Per esempio, potresti abbattere la quota capitale delle linee a revoca e quindi generare meno spese per interessi e commissioni.
Ma puoi anche stabilizzare i flussi di cassa in uscita, usando la liquidità per coprire determinate tipologie di indebitamento che mi portano degli sbalzi di liquidità come ad esempio utilizzo il debito bancario per coprire delle linee revolving, come quelle che si usano per l’acquisto del magazzino.
#4 – Ridurre l’indebitamento complessivo attraverso operazioni stragiudiziali
Se dai tuoi calcoli (o da quelli fatti dal tuo direttore finanziario) tutto questo non dovesse bastare e l’indebitamento dovesse comunque risultare insostenibile, puoi ragionare sulla riduzione del debito mediante operazioni di ristrutturazione stragiudiziale dei prestiti bancari.
Bada bene, non ti sto parlando di quelle operazioni di consolidamento debiti che normalmente prova a rifilarti il direttore di banca a caccia di bonus o il mediatore creditizio non professionale che vuole solo incassare la sua commissione.
Quelle sono operazioni che avvantaggiano gli istituti di credito ma che portano molti svantaggi a te come cliente, e che quindi devono essere valutate con molta attenzione di volta in volta.
Parlo invece di operazioni di saldo e stralcio, con le quali vai ad abbattere il capitale da restituire, sia nei confronti degli istituti di credito, sia magari nei confronti di alcuni fornitori con i quali magari ho accumulato dei debiti.
Utilizzando in questo modo la liquidità ottenuta riduci di fatto il debito complessivo e contestualmente migliori la struttura finanziaria della tua azienda, perché miglioro il rapporto tra il debito e il capitale investito.
Quale strada scegliere una volta che hai ottenuto il finanziamento bancario?
Queste scelte devono essere valutate con molta attenzione, perché bisogna guardare i numeri e al rapporto tra i costi e i benefici delle diverse opzioni che ti ho elencato.
Le valutazioni devono essere fatte con il supporto di un esperto di finanza aziendale operativa e non da un mediatore creditizio o dal tuo direttore di banca, ma da una persona che sia in grado di capire quali sono le implicazioni per la tua azienda delle diverse soluzioni che puoi adottare.
Quindi, il mio consiglio è di consultare un professionista che sia in grado di aiutarti in questo processo decisionale.
Puoi anche rivolgerti a me e ai miei collaboratori, se preferisci.
Il mio metodo di lavoro, che ho battezzato col nome di Metodo Di Domenico™, è l’unica procedura scientifica testata su 1879 casi di successo, che ti permetterà di diventare libero dai dai debiti aziendali.
“Come?”
Grazie al supporto di un team di professionisti qualificati, in grado di fornirti un approccio integrale di competenze per affrontare tutti i problemi finanziari della tua azienda, a prescindere dallo stato in cui si trova in questo momento.
Non importa che sia in una fase di equilibrio instabile o si avvicini allo stadio di crisi, potrai comunque contare sul nostro supporto per gestire la struttura finanziaria della tua azienda e risolvere i problemi che minacciano la continuità del tuo business.
In questo modo, noi ci occupiamo per conto tuo delle problematiche finanziarie e debitorie della tua azienda, mentre tu puoi concentrarti sul tuo lavoro.
Adottiamo un processo che si basa su tre pilastri fondamentali:
- La verifica dei numeri dell’azienda e della situazione debitoria dell’imprenditore
- L’elaborazione della strategia per risolvere il problema e rimettere in equilibrio l’azienda
- L’affiancamento dell’imprenditore durante tutta l’esecuzione della strategia fino a ottenere i risultati desiderati
Gestiamo le trattative con i creditori per chiudere i debiti a condizioni diverse da quelle contrattuali e tramite i professionisti che collaborano con me ti proteggiamo dal punto di vista legale.
Se ti interessa e vuoi metterti in contatto con noi, puoi prendere l’appuntamento per una consulenza gratuita adesso.
Durante la fase di anamnesi delle problematiche ti aiuteremo a capire nel dettaglio gli errori che stai commettendo, i rischi ai quali vai incontro e e analizzeremo la struttura finanziaria della tua azienda.
Dopodiché passeremo all’elaborazione della strategia per risolvere i problemi e rimettere in pista la tua azienda.
A questo punto la scelta è tua.
Richiedi ORA la tua CONSULENZA GRATUITA.
Scoprirai:
- quello che è possibile fare
- come intervenire
- qual è la direzione migliore da prendere
- come agire applicando i principi del Metodo Di Domenico™, l’unico metodo scientifico per risolvere i problemi finanziari delle piccole e medie imprese.
Richiedi ORA il tuo COLLOQUIO RISERVATO e scopri se sei ancora in tempo per rimettere in sesto la tua impresa tramite il nostro Metodo.
Non ci dovremo incontrare.
Operiamo in smart-working da sempre, i nostri consulenti lavorano dalle loro residenze e dai loro studi privati in giro per il mondo da anni. Siamo attrezzati per seguirvi a distanza attraverso call telefoniche, videoconferenze, comunicazioni elettroniche e procedure specifiche.
Noi ci siamo.
Scopri il nostro Gruppo Facebook —> Aziende che si Finanziano da Sole™
PS. Se ti è piaciuto questo articolo, approfondisci cliccando qui —> Esistono altri modi per finanziare la tua azienda, oltre alle banche e agli investitori esterni?(Si apre in una nuova scheda del browser)
Vuoi approfondire questo tema?
Nel mio libro Aziende che si finanziano da sole ho affrontato questo e altri temi in maniera più dettagliata, con esempi pratici presi dai progetti che abbiamo realizzato.
È un libro in cui si parla di finanza, di aziende, di azioni da fare per realizzare un’azienda in grado di crescere e di espandersi senza bisogno di risorse esterne e solo sulla base dei propri flussi di cassa.
Ma si parla anche di come applicare queste procedure alle aziende che attraversano dei momenti difficili, come quelle che tanti imprenditori stanno attraversando in questo periodo.
Lo puoi acquistare qui —> Compra Aziende che si finanziano da sole

Aziende che si Finanziano da Sole
Il manuale che permetterà alla tua azienda di arrivare a finanziarsi da sola senza sottostare ai capricci delle banche, danneggiare i fornitori, cercare soldi dagli investitori e senza evadere le tasse attraverso stratagemmi strani.
Vuoi conoscere la procedura che applichiamo per i nostri assistiti?
Ho spiegato a livello operativo la procedura per realizzare l’analisi dei ricavi e dei margini di profitto anche all’interno del DI DOMENICO FINANCIAL CLUB, il primo club riservato agli imprenditori che vogliono controllare l’azienda attraverso i numeri.
Puoi iscriverti da qui —> Iscriviti al Club
Vuoi parlarne con qualcuno?
Il mio staff di consulenti è a tua disposizione per fornirti supporto e rispondere alle tue domande.
Puoi richiedere assistenza inserendo i tuoi dati nel modulo di contatto che trovi in fondo alla pagina.
E tu cosa aspetti?
Inserisci i tuoi dati nel modulo
Richiedi la consulenza gratuita
Non sarai obbligato a comprare niente e la consulenza ricevuta non ti sarà addebitata in nessun caso.
Dopo aver compilato i campi nel modulo di prenotazione, cliccando sul pulsante di Conferma avrai accesso all'agenda dei consulenti, dove potrai scegliere l'appuntamento in base alle tue esigenze.
Segui il gruppo di Aziende che si Finanziano da Sole™ su Facebook
Il primo Gruppo Facebook nel quale si parla di Finanza Aziendale pratica per le PMI per condividere con gli imprenditori pillole di cultura finanziaria d’impresa, strumenti operativi, strategie di turnaround management e tecniche di controllo di gestione.
Visto su...
Queste le testate che hanno scritto di noi









