

Quando un’azienda è in crisi, uno degli interventi per arginare i problemi finanziari è il taglio dei costi del personale.
Funziona più o meno in questo modo.
Insieme al commercialista e al consulente del lavoro analizzi le esigenze aziendali, valuti gli aspetti pratici, consideri anche quelli meno tangibili e dai l’okay per avviare le procedure necessarie a tagliare i costi.
I sentimenti in ballo, in questi casi, sono spesso contrastanti.
A volte ti ritrovi a tirare un sospiro di sollievo, provi quasi un perverso piacere nel lasciare a casa quelle persone che ti hanno messo i bastoni tra le ruote con il loro atteggiamento indolente, la loro mancanza di spirito di gruppo e il loro disinteresse nel sacrificarsi per l’azienda.
Erano delle palle al piede e sei contento di liberartene.
La maggior parte delle volte però, non è così.
Ci sono alcune persone con cui condividi il tuo progetto, che ti seguono e si sacrificano per la causa, dimostrandoti lealtà e comprensione. Con loro si crea un rapporto che va al di là del lavoro.
Di solito sono gli ultimi ad essere licenziati, ma può comunque succedere. Soprattutto se devi chiudere l’azienda.
In questi casi non tiri un sospiro di sollievo.
Ti senti in colpa. Il peso della responsabilità delle tue scelte rischia quasi di schiacciarti quando sei costretto a lasciare a casa i tuoi dipendenti più fedeli.
Ma il problema non è solo emotivo.
Ci sono anche degli aspetti pratici da considerare e sono molto più gravi del groppo in gola che ti viene quando firmi i documenti per procedere ai licenziamenti.
Il taglio del personale è, infatti, uno degli aspetti più critici per un’azienda in crisi e le azioni che vengono suggerite dai professionisti, spesso, non considerano le conseguenze per l’imprenditore e l’azienda.
Si fanno le cose in maniera superficiale.
E prima o poi sarai tu a pagarne le conseguenze.
“Buongiorno, sono un ex imprenditore, oggi dipendente a tempo indeterminato. Mi sono ritrovato un pignoramento di un quinto dello stipendio dovuto alla liquidazione di un dipendente. È possibile avere un aiuto da parte vostra?”
Questo è il messaggio che ho ricevuto da un ex-imprenditore costretto a chiudere la sua azienda. Era disperato perché, nonostante pensasse di essersi lasciato tutto alle spalle, si è ritrovato praticamente a sua insaputa con lo stipendio pignorato da un suo ex dipendente.
E ti assicuro che non è nemmeno il caso peggiore.
Ho visto aziende dichiarare bancarotta a causa dei debiti verso i dipendenti.
Imprenditori fallire perché avevano lasciato gestire i licenziamenti al proprio consulente del lavoro, che si era preoccupato solo degli aspetti burocratici e non di risolvere il problema.
Ecco perché, dopo lo scambio di messaggi con quell’ex-imprenditore disperato, ho deciso di registrare questo nuovo video, nel quale scoprirai.
- Perché i dipendenti possono diventare un problema per un’azienda in crisi e quando devi iniziare a preoccuparti
- Quali sono le precauzioni da prendere quando si interrompe il rapporto di lavoro con uno qualsiasi dei tuoi dipendenti
- Come affrontare il problema dei debiti dei dipendenti in caso di difficoltà finanziaria e come recuperare la liquidità necessaria a spegnere l’incendio
Trovi tutto in questo video di 13 minuti circa.
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Informazioni che ti permetteranno di evitare le conseguenze più gravi di una scelta che già di per se è dolorosa.
Buona visione
Giuseppe
PS. Se hai bisogno di aiuto a gestire il processo spiegato in questo video o vuoi essere sicuro che non vengano commessi errori, fissa una CONSULENZA GRATUITA e scopri come possiamo aiutarti CLICCANDO QUI o seguendo le istruzioni che trovi alla fine del video.