

La segnalazione in centrale rischi è la causa più frequente della richiesta di finanziamento rifiutata, ma difficilmente la banca spiega all’imprenditore quello che sta succedendo mentre gli chiude le porte in faccia.
D’altronde una delle tecniche più usate dagli eserciti per vincere le battaglie e, battaglia dopo battaglia, la guerra, è distrarre il nemico. E, in realtà, una mossa del genere funziona più o meno in ogni caso: in battaglia come dicevamo, nello sport e perfino nelle liti con la tua dolce metà.
Distrai il nemico dal punto principale, dal focus della questione, dal centro del bersaglio, e avrai campo libero.
Un esempio?
Durante la seconda guerra mondiale tutti sapevano che la Germania avrebbe invaso la Francia, era ovvio, scontato. La vera domanda era un’altra: da che fronte?
Gli strateghi militari dell’epoca si erano basati su dei ragionamenti che a posteriori sono risultati molto scontati. Avevano elaborato questa teoria: l’ultima volta lo hanno fatto attraversando il Belgio, non accadrà di nuovo, non lo faranno anche questa volta. E poi il Belgio si è dichiarato neutrale, la Germania non lo invaderà di certo.
Quindi le truppe non sono state schierate lì. E mentre una parte dell’esercito tedesco si dirigeva altrove, indovina il grosso dove ha attaccato e colpito? Passando dal Belgio.
Il risultato: Parigi è caduta in breve tempo.
“Eh questo cosa c’entra con me e i miei finanziamenti?”
Te lo dico subito.
Non so se lo sai, ma ogni volta che non paghi per tempo una rata di un finanziamento o di un prestito che la banca ti ha concesso, succede sempre una e una sola cosa: la banca lo spiffera a tutto il mondo finanziario.
Come?
Esiste un database, al quale ogni imprenditore dovrebbe affidarsi come se fosse la bibbia, nel quale sono raccolte tutte le informazioni che contano su di te.
Non solo quelle effettivamente negative, ma tutte le informazioni disponibili. Viene comunicato se hai chiesto un prestito e anche se questo non è stato accettato, ad esempio.
Motivo per il quale, quando giri come una trottola tra una banca e l’altra, domando prestiti a più di una filiale, non c’è nessuna possibilità che te li concedano.
Perché fra di loro se lo stanno comunicando attraverso la centrale dei rischi e la tua posizione ai loro occhi non è certo delle migliori.
Torniamo però a noi.
Cos’è e come funziona una segnalazione in Centrale Rischi
La segnalazione centrale rischi sull’andamento dei tuoi prestiti, dei tuoi mutui, delle tue linee di credito temporanee, dei tuoi fidi, anticipi fatture, qualsiasi cosa insomma, non parte solo nel momento in cui ci sono dei problemi nel rimborso o, come molti erroneamente credono, quando c’è una sofferenza bancaria.
Su base mensile, infatti, gli intermediari trasmettono le informazioni alle banche dati a prescindere dallo stato del rapporto del credito.
In pratica che tu stia pagando regolarmente, abbia pagato in ritardo, o non abbia pagato affatto, partono le segnalazioni Banca d’Italia. Parte una segnalazione Banca d’Italia perfino quando fai una semplice richiesta di finanziamento. anche se l’erogazione non va a buon fine o se rinunci tu volontariamente al finanziamento stesso.
“Ma la banca non dovrebbe avvisarmi?”
No, la banca non è tenuta ad avvisarti del fatto che le informazioni sul vostro rapporto di credito sono state trasmesse alla Banca d’Italia e attraverso di lei a tutte le altre istituzioni finanziarie.
Lo prevede espressamente il contratto che regola il vostro rapporto, nelle clausole scritte in piccolo.
Deve avvisarti solo se c’è in previsione una segnalazione a sofferenza in Centrale Rischi.
La segnalazione in centrale rischi che sta bloccando silenziosamente le tue richieste di finanziamento
Quando ci sono dei problemi nel rimborso dei debiti che non vengono risolti entro il mese nel quale era previsto il pagamento, parte sempre una segnalazione negativa, a prescindere da quello che ti possono raccontare.
Questo perché in generale i flussi informativi partono su base mensile.
Quindi se nel mese in cui è previsto il pagamento non riesci ad effettuarlo – oppure il tuo fido non scende al di sotto della soglia di vigilanza dell’80% – oltre alla telefonata di rito per il recupero del credito da parte del direttore, questa anomalia viene segnalata e resta nelle informazioni storiche delle tue linee di credito, come una cicatrice che ti porti addosso.
La segnalazione può non avere un impatto immediato nei tuoi rapporti di credito, magari non parte subito la revoca degli affidamenti, ma resta come una macchia indelebile sul tuo “curriculum“ almeno per i tre anni successivi.
Questo vuol dire che, per i successivi 36 mesi, tutto il sistema creditizio avrà visibilità su questa informazione e le segnalazioni negative accumulate nel tempo avranno un impatto sempre più devastante sui tuoi rapporti con il mondo bancario, perché li rendono più difficili se non addirittura impossibili.
Le segnalazioni negative “silenziose” sono la ragione principale per la quale non riesci ad ottenere ampliamenti delle linee di credito o ti fanno pagare tassi di interesse molto alti.
Sono il motivo per il quale le tue richieste di finanziamento restano nel purgatorio delle pratiche in attesa di delibera fino a quando non passa il periodo di tempo necessario perché la segnalazione smetta di influenzare il rischio di credito che la banca ti ha assegnato.
Inutile aspettare, non arriveranno.
Le conseguenze di una segnalazione Centrale Rischi
Come potrai immaginare ci sono diverse conseguenze negative che derivano da una segnalazione negativa in Centrale Rischi, ma si possono ricondurre a tre fattispecie fondamentali:
- La revoca dell’apertura di linee di credito temporanee;
- L’aumento del costo delle linee di credito esistenti;
- L’impossibilità di accedere a nuove.
Uno schifo insomma.
Il tuo passato, il tuo presente e il futuro sono compromessi da quella maledetta segnalazione. Ed è proprio questo il momento in cui tu ti distrai e le truppe nemiche arrivano a Parigi, ma andiamo per gradi.
La revoca dell’apertura di linee di credito temporanee
Una segnalazione negativa può spingere le banche a revocare le linee di credito temporanee che ti sono state concesse. Quindi fidi, sconti fatture, castelletti ri.ba. e tutto quello che normalmente un imprenditore utilizza per superare un momento difficile per la liquidità aziendale.
La revoca diventa più probabile in determinati periodi dell’anno e in particolare in occasione della revisione delle linee di credito. Il momento varia a seconda delle politiche di credito della tua banca e dal tipo di contabilità utilizzata dalla tua società.
Ma devi prendere in considerazione la possibilità che questo accada mettendo in atto delle contromisure che anche in caso di revoca ti permettono di andare avanti a lavorare, o rischi davvero che ti crolli tutto il tuo mondo addosso.
Fermati un attimo ad immaginare la scena.
Cosa succederebbe alla tua azienda se domani mattina dovessero bloccarti il conto corrente affidato sul quale passano tutti i pagamenti dei tuoi clienti? Riusciresti a lavorare normalmente?
Se la risposta è no, è arrivato il momento di smettere di credere alle storielle che ti racconta il gestore di banca, per rimbalzarti di settimana in settimana, e di prendere in mano la situazione, prima che ti facciano qualche scherzetto.
L’aumento del costo delle tue linee di credito
Questo è un problema che si nota di meno, e proprio per questo motivo può essere molto più fatale.
Infatti potresti non accorgertene nemmeno, o meglio potresti ritrovarti a pagare tassi d’interesse molto più alti, senza nemmeno capire quale sia la ragione, perché sta succedendo.
Man mano che le segnalazioni si accumulano, il costo delle tue linee di credito aumenta. I tassi che ti propongono sono più alti oppure, in maniera molto più subdola, aumentano i costi complessivi del conto corrente o della linea di credito.
I tassi d’interesse e le spese bancarie che paghi possono raggiungere cifre così spropositate da mangiare letteralmente tutti i margini di profitto della tua azienda.
L’ho visto succedere centinaia di volte e, come puoi immaginare, posso garantirti che lavorare senza utile, o con un reddito appena sufficiente a pagare le spese bancarie, porterà il tuo business al fallimento.
Ti mancheranno i soldi per fare gli investimenti necessari a farlo crescere ed evolvere. Anche perché, sei sul sentiero che ti porterà verso l’impossibilità di ottenere nuove linee di credito.
L’impossibilità di accedere a nuove linee di credito
Molti imprenditori non si rendono conto delle ragioni per le quali, ad un certo punto della vita della loro azienda, le porte del sistema del credito si chiudono.
Anche perché sembra un evento improvviso.
Il giorno prima stai utilizzando gli affidamenti e gli anticipi fatture, quello dopo vai in banca per chiedere un extrafido di poche migliaia di euro e la tua banca principale rifiuta la richiesta senza darti alcuna motivazione.
In pratica ti rendi conto che sei al punto di non ritorno nel momento in cui vai in banca, carico di speranze, per ottenere un piccolo affidamento che potrebbe davvero fare la differenza in quel momento di per le casse della tua azienda e ti rispondo di NO, che non puoi averlo.
Anzi, ti lasciano a salare… rimandando di settimana in settimana la risposta.
Ecco, quando loro ti diranno NO senza alcuna ragione plausibile o ti faranno aspettare più di due mesi una risposta che tarda ad arrivare, sappi che sta tutto lì, nella segnalazione negativa fatta dalla banca.
Non è colpa del bilancio, non è colpa del business plan, non mancano le garanzia, niente di tutto questo.
La tua Centrale Rischi è compromessa al punto tale da impedire alla banca di venderti a caro prezzo i suoi soldi.
Ed è su questo che dovresti concentrare la tua attenzione.
Come non monitorare segnalazione in centrale rischi può rovinare il tuo business
Molti imprenditori con i quali ho lavorato, prima di venire da me, avevano chiesto aiuto ad avvocati, che avevano irrimediabilmente risposto in un unico modo: facciamo causa.
“La procedura è scorretta, questa segnalazione non è in regola, la revocheranno”
Sì certo.
Può anche essere, non lo metto in dubbio, le banche sbagliano e sbagliando potrebbero averti segnalato ingiustamente, MA è raro e anche se così fosse, tu non puoi permetterti di perdere tempo su questo.
Non puoi permetterti di cercare l’ago nel pagliaio della banca.
In questo modo avviene una e una sola cosa, te lo ripeto: ti distrai e le truppe nemiche ti invadono.
Non può accadere nient’altro, tu perdi di vista il vero problema, che è “come migliorare la mia posizione agli occhi della banca e come faccio ad autofinanziarmi nel frattempo” e senza nemmeno che tu ne accorga, ti ritrovi con ogni linea di credito revocata e fornitori e dipendenti che bussano alla tua porta.
Non puoi permettertelo, quello che hai costruito è troppo importante per finire distrutto a causa di una “distrazione”. Devi necessariamente agire diversamente.
Come?
Migliorando il tuo punteggio nel database più importante di tutti: La Centrale Rischi, per farlo ci sono degli accorgimenti che puoi tu stesso mettere in atto, dopo aver capito come funziona.
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