

In questo periodo ogni imprenditore come noi sta facendo i conti con uno degli obblighi burocratici più importanti dell’anno. Non ti sto parlando di come presentarsi alle banche o come uscire dai debiti finanziari, non ancora almeno. Ne parlerò in questo articolo, ma non subito.
E no, non ti sto parlando della dichiarazione IVA per la quale le assistenti del tuo commercialista ti stanno assillando da qualche settimana. Quello è un adempimento burocratico che serve solo a rendere più difficile la tua vita da imprenditore.
Nella pentola sta bollendo qualcosa di più importante.
Sta per scadere il termine ordinario previsto dalla legge per la presentazione dei bilanci di esercizio della tua società.
Non lo sapevi?
Immaginavo che il tuo commercialista non ti avesse informato, ma secondo il codice civile il termine ordinario per la presentazione del bilancio è di 90 giorni dopo la chiusura dell’esercizio, quindi, per la maggior parte delle aziende, la fine di Marzo.
Questa è la vera ragione per la quale la banca inizia a chiederti il bilancio definitivo all’inizio di aprile, in modo da completare la pratica di rinnovo delle linee di credito.
Non vogliono rompere le scatole. Ti stanno mettendo alla prova.
La banca sa che una società affidabile, che gode di una buona salute economica, finanziaria e organizzativa ed ha il controllo dei suoi numeri, entro l’inizio della primavera ha la possibilità di presentare i suoi dati definitivi.
Al massimo manca l’approvazione dell’assemblea, per quelle società nelle quali è prevista.
Molti imprenditori però ignorano questa informazione perché sono seguiti – si fa per dire – da professionisti poco attenti al loro destino finanziario o peggio ancora, dai dipendenti delle associazioni di categoria (senza offesa).
Come presentarsi alle banche con un bilancio corretto e preparato in tempo agevola il risanamento finanziario della tua azienda
Questa scadenza ha un impatto diretto sulla capacità della tua azienda di ottenere finanziamenti dalle banche e di mantenere quelli che stai utilizzando.
Se hai sempre presentato il tuo bilancio nel periodo compreso tra la fine di maggio e gli inizi di giugno e non ci sono mai stati eventi particolari per farti rimandare fino all’ultimo momento possibile, allora ti suggerisco di stare molto attento, perché stai lanciando segnali di difficoltà alla tua banca.
Fino a qualche anno fa questo non era un grosso problema.
Le regole per ottenere il rinnovo delle linee di credito erano meno rigide, i parametri di valutazione molto meno stringenti e dettagli come il momento di presentazione dei bilanci definitivi non rientravano negli elementi utili all’assegnazione del rating.
Ma le regole sono cambiate.
I principi di Basilea 1, Basilea 2, Basilea 3 ecc. sui requisiti patrimoniali hanno man mano irrigidito le regole imposte alle banche per calcolare il punteggio da assegnare ai propri clienti e l’ultimo giro di vite è avvenuto alla fine dello scorso anno (nel silenzio generale dei mezzi di informazione).
Ti sarai accorto che è diventato più difficile farsi finanziare dalle banche, ma forse non ti hanno spiegato il perché.
I sistemi di valutazione del merito creditizio delle banche sono stati integrati con una serie di nuovi e più precisi parametri che permettono di cogliere tutti i segnali di difficoltà di un’azienda, molto prima che l’imprenditore se ne renda conto e anche quanto il commercialista cerca di camuffarli.
Si, hai capito bene.
I lavori di “aggiustamento” dei numeri del tuo bilancio che il commercialista fa per far apparire la tua azienda più bella agli occhi delle banche rischiano di diventare inutili.
Anzi, dannosi.
Il prossimo rinnovo degli affidamenti potrebbe essere la tua ultima possibilità per presentarti alle banche correttamente o per preparare le contromisure nel caso in cui ti dovessero chiedere il rientro delle linee di credito esistenti.
Sei sicuro che il tuo commercialista sappia come muoversi?
Facciamo un passo indietro.
Forse non ti hanno mai spiegato che il bilancio non è solo un documento imposto dalla burocrazia del Bel Paese, ma è una sintesi dei risultati della tua azienda che ha diverse finalità.
Quella più interessante, per le casse della tua azienda, è quella promozionale.
Si hai capito bene.
Serve a farti pubblicità.
Il bilancio è il documento ufficiale tramite il quale puoi dimostrare al mondo esterno quali risultati è in grado di portare la tua gestione imprenditoriale, attraverso il quale riesci a dare credibilità ai progetti di business che stai portando avanti e tramite il quale puoi offrire informazioni utili a completare la valutazione che le banche fanno della tua società.
Un documento fondamentale per il futuro finanziario della tua azienda.
Questa è la ragione per la quale le grandi aziende presentano i propri dati annuali in pompa magna, convocando le conferenze stampa e le televisioni per annunciare la pubblicazione del bilancio di fine anno.
Presentano i risultati ai potenziali finanziatori, sperando di mantenere la loro fiducia e, cosa più importante, la loro disponibilità a finanziare l’azienda.
Ed è questo il motivo per il quale dovresti presentarlo anche tu all’unico finanziatore consapevole della tua azienda: le banche.
Non farlo vuol dire rischiare di perdere la loro fiducia – e chi se ne frega – ma soprattutto la loro disponibilità a finanziarti ed a non chiedere il rientro dei fidi esistenti.
Sapere quali informazioni stai per lasciargli e l’impatto che questo avrà sulla stabilità finanziaria della tua azienda può letteralmente salvarti il c***lo, perché ti permette di organizzarti per tempo e non ritrovarti disperato come il tuo amico Gino quando la banca gli ha pignorato la casa per le fideiussioni che aveva firmato.
Prevenire è meglio che curare, diceva un vecchio detto.
“Ma le banche decidono attraverso il bilancio se concedere finanziamenti?”
Assolutamente no.
Se non sei a capo di una grande azienda quotata in borsa il bilancio non ha un peso determinante nell’assegnazione del punteggio della tua azienda, tuttavia è fondamentale perché serve ad aggiustare il tiro.
Te lo spiego con un’analogia.
Il volante non è un pezzo senza il quale la tua automobile non potrebbe camminare, ma è fondamentale per dare una direzione alla tua marcia (e non schiantarti alla prima curva).
Il bilancio sta al tuo merito creditizio come il volante sta alla tua automobile.
Non averlo o avere un bilancio “preparato per le banche”, senza essere sicuro di quello che stai comunicando ai tuoi principali finanziatori, può portare in poco tempo al disastro finanziario. E se non sai come reagire, la situazione può diventare drammatica.
Quali sono le cose che potresti fare per migliorare, da subito, il tuo rapporto con le banche grazie all’utilizzo corretto dei bilanci della tua azienda?
#1 – L’importanza di avere un bilancio per tutti coloro i quali hanno una partita IVA
Innanzitutto, devi averne uno.
Non importa che per legge sei tenuto o meno a depositare il bilancio ufficiale in Camera di Commercio. Ogni azienda, a prescindere dalla forma sociale, deve avere un bilancio che sintetizzi i risultati economici e gli aspetti patrimoniali fondamentali per far capire a chi non la vive tutti i giorni come sta andando.
Quindi lascia perdere le rassicurazioni che ti fa il ragioniere che sta seguendo la tua contabilità. La dichiarazione dei redditi non basta.
Se vuoi essere creduto in banca, porta con te un bilancio.
# 2 – Perché devi sempre avere a disposizione una situazione contabile aggiornata
La seconda cosa importante è quello di avere il bilancio quando serve.
No, il bilancio non serve a giugno quando scadono i giorni della proroga per la presentazione in Camera di Commercio. E non serve nemmeno a settembre per le dichiarazioni dei redditi.
Se hai un’azienda e vuoi finanziarti, devi avere sempre sotto mano un bilancio aggiornato. Troppo difficile averne uno mensile? Okay, ma uno a trimestre lo devi per forza presentare alle banche che ti stanno finanziando.
Quindi chiedi al tuo commercialista di prepararti una situazione contabile aggiornata ad ogni trimestre, sia economica e patrimoniale. Se non lo fa chiamami, che ti presento chi può aiutarti in questo.
Per i tuoi rapporti bancari è fondamentale avere un bilancio da presentare immediatamente, quando ti viene richiesto (o quando tu vai in banca a chiedere qualcosa).
Averlo significa che hai i numeri della tua azienda sotto controllo. Non averlo, che non sai da che parte stai andando.
Parola di direttore di banca.
# 3 – Presentarti alle banche con un bilancio credibile è fondamentale per non farti chiudere in faccia le porte della filiale
Ma veniamo alla diffusa pratica di “aggiustare” i numeri del bilancio per renderli più interessanti agli occhi delle banche.
Invece di suggerire agli imprenditori le operazioni corrette per rendere l’azienda appetibile agli occhi delle banche – ne vedremo molte nei prossimi giorni – tanti professionisti esprimono la propria fantasia applicando ai numeri da consegnare alla banca delle licenze poetiche.
Una pratica molto in uso nell’epoca del credito facile e che molti nostalgici continuano a portare avanti in maniera sempre meno proficua.
Perché?
Semplicemente perché è più difficile, perché le banche hanno migliorato i loro sistemi di controllo e perché i numeri di bilancio vengono analizzati attraverso sistemi informatici all’avanguardia che individuano subito questi “accrocchi” contabili.
Le politiche di bilancio create ad hoc per fregare il sistema creditizio hanno sempre meno successo e rischiano di mettere in serio pericolo il tuo rapporto con gli istituti di credito.
La questione diventa tanto più grave quante più sono le banche con cui lavori.
Ecco il motivo.
Se lavorando con la Cassa di Credito Rurale del Paesino in Cima alla Montagna hai qualche speranza di fregare i controlli e far credere che i numeri che stai presentando siano veri, superare i rigidi protocolli di verifica delle banche più strutturate è un’operazione di ingegneria finanziaria.
Ma sai qual è la cosa brutta?
Nessuno verrà mai a dirtelo. Il direttore di banca non ti farà subire l’umiliazione di essere smascherato per aver taroccato i bilanci (lasciamo perdere le considerazioni morali e legali sulla faccenda).
Si limiterà semplicemente a rifiutare il prestito o il rinnovo del fido senza darti alcuna spiegazione e questo impatterà anche sul punteggio che ti assegnano le altre banche.
Ne parleremo nel dettaglio in una delle prossime mail sull’argomento.
# 4 – Verifica la coerenza dei bilanci che consegni alle banche se non vuoi ritrovarti fuori dalla cerchia delle aziende che ancora ottengono finanziamenti
C’è un’altra cosa importante da ricordare.
I documenti che consegni, i bilanci provvisori e i giustificativi di spesa che mandi quando chiedi un finanziamento vengono diligentemente archiviati dalla banca, che ad ogni rinnovo verifica la coerenza delle informazioni.
Mentre una volta questi documenti venivano cestinati o nascosti negli angoli più remoti dei polverosi archivi cartacei, oggi le banche conservano la versione digitale di tutto ciò che gli consegni e grazie a software automatici archiviano le informazioni i potenti database.
Non c’è un uomo dietro ai loro controlli, ma un computer che avvisa che c’è qualcosa che non va.
Ecco perché è importante controllare attentamente che le informazioni fornite alle banche siano coerenti con quelle che hanno già a disposizione.
#5 – Motiva i numeri del bilancio fornendo le spiegazioni utili a comprendere le variazioni più importanti
La banca te le chiederà.
Dopo i primi controlli, se ci sono movimenti “anomali” ti chiederanno spiegazioni dei numeri. Fornirle in anticipo, prima che possano chiederle, ti mette in una posizione di vantaggio.
Uno dei punti di forza su cui contano i “professionisti estetici dei bilanci” è la possibilità di nascondere nei numeri del bilancio le informazioni. Il livello di dettaglio richiesto dagli schemi previsti dal codice civile è molto limitato, al punto da non permettere una effettiva verifica delle informazioni.
Questo era vero fino a qualche anno fa, quando le banche hanno iniziato ad acquisire informazioni non solo dagli schemi di conto economico e stato patrimoniale, ma anche dalla nota integrativa e dalle altre informazioni di dettaglio.
Presentare i numeri senza fornire le adeguate informazioni è il modo migliore per chiudere per sempre le porte delle banche alla tua azienda.
Va bene se hai già trovato un altro modo per finanziarti. Ma se non lo è, ti consiglio di rimediare quanto prima.
Per risolvere i problemi finanziari della tua azienda devi fare in modo di continuare a lavorare, mentre fai le cose necessarie a sistemare i debiti.
Non puoi rischiare che siano le banche a chiuderti le porte in faccia.
Smettila di chiedere al tuo commercialista il bilancio per le banche e delegami da subito la gestione di questa parte del problema.
Quando la tua azienda vive un periodo di tensione finanziaria o di crisi conclamata, un errore nella gestione strategica del processo di risanamento può portare in pochissimo tempo al disastro economico.
Devi gioca bene le tue carte.
Si possono negoziare le condizioni di qualsiasi posizione debitoria in maniera professionale, utilizzando tutte le armi disponibili per ottenere l’equilibrio economico necessario.
Ora hai due strade davanti a te
Puoi ignorare tutto quello che hai letto in questo articolo e tornare ad affrontare i problemi della tua azienda come hai fatto fino ad ora, incrociando le dita nella speranza che la fortuna inizi a ricordarsi di te, più di quanto non abbia fatto fino ad oggi.
Oppure puoi fermarti a riflettere su quello che hai appena letto e sulla mossa giusta da fare adesso.
Non puoi pensare di fare tutto da solo, fatti aiutare da chi può supportarti in questo lavoro e concentrati sulle cose veramente importanti, come portare soldi in azienda.
E non fare l’errore di tentare di risolvere la situazione procedendo per tentativi (lo so che sbagliando si impara, ma sai quanto costa imparare?)
Pensa a come sarebbe bello avere una persona che, al posto tuo, lavora per riportare in equilibrio finanziario la tua azienda quando ancora si può fare, aggiornandoti costantemente su quello che è stato fatto e quello che c’è da fare, mentre tratta per conto tuo con i fornitori, le banche, i dipendenti e chiunque ti distragga dal tuo obiettivo principale.
Lavorare per far crescere la tua azienda, migliorare i prodotti e far lievitare il fatturato…
Questo è il lavoro che facciamo noi per i nostri clienti.
Partiamo dalle situazioni di emergenza, disinneschiamo le bombe per evitare i pericoli, e poi lavoriamo per aiutare gli imprenditori ad utilizzare nella maniera più efficace la liquidità che hanno in azienda e ridurre il rischio aziendale e quello personale.
Questo è quello che potremmo fare anche per te.
La gestione professionale dei debiti aziendali fatta con il Metodo Di Domenico Debiti™ ti permette di delegare gli impegni che assorbono la maggior parte della tua giornata ad un team di consulenti specializzati nel trattare le problematiche di liquidità delle aziende come la tua.
Una volta affidato l’incarico vengono valutate le condizioni di partenza e si individuano le aree dalle quali poter ricavare la liquidità che ti serve per ripartire.
Il mio Metodo si basa sull’autofinanziamento, cioè sulla capacità dell’azienda di generare gli incassi necessari per finanziare il proprio sviluppo.
Ma per farlo, bisogna gestire le uscite, negoziare i debiti e chiudere gli accordi che servono ad eliminare gli ostacoli che vedi oggi sul tuo cammino: i debiti che devi pagare.
Ed è questo che fanno i professionisti specializzati che lavorano con me.
Parlano con i clienti per decidere come muovere ogni centesimo, negoziano con i fornitori le condizioni per non far interrompere i rapporti commerciali, chiudono accordi transattivi con le banche, per evitare che aggrediscano i beni dell’azienda e quelli dell’imprenditore.
Tutto il giorno, tutti i giorni.
Con più di 1700 casi gestiti e circa 300 imprenditori in crisi seguiti quotidianamente (in media), siamo lo staff tecnico che i nostri clienti utilizzano per liberare la loro azienda dai debiti.
Quello di cui avrebbe bisogno anche la tua azienda, adesso, prima che sia troppo tardi.
Pensi sia troppo tardi? Oppure troppo presto?
Lascia che sia un esperto a valutarlo.
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