

Sai dirmi come sono iniziati i problemi economici della tua azienda? Qual è stato l’evento che ha scatenato la tempesta perfetta? La scintilla che ha fatto scoppiare la crisi aziendale?
Ogni volta che faccio questa domanda agli imprenditori che mi chiedono una consulenza personalizzata scoperchio il vaso di Pandora e la persona con cui parlo inizia a fare un viaggio nei ricordi.
Ci stai pensando anche tu, proprio in questo momento, vero?
So cha cosa provi.
La rabbia si mischia alla frustrazione, l’angoscia si confonde con il rimpianto per i tempi migliori. Le cose andavano bene e i risultati dei tuoi sforzi si traducevano in soldi che arrivavano sul tuo conto corrente.
E magari non solo sul conto…
Urlavi, imprecavi e ti incazzavi tutti i giorni – come adesso – ma all’epoca valeva veramente la pena fare l’imprenditore. Oggi le cose sono diverse e quasi-quasi sogni il posto fisso e uno stipendio da dipendente…
Ogni giorno parlo con decine di imprenditori che hanno problemi di liquidità più o meno gravi e che vivono dei momenti di seria difficoltà lavorativa e personale.
La crisi aziendale ha un impatto devastante anche in famiglia.
Non hanno soldi a sufficienza per coprire tutte le uscite e non sembrano trovare soluzioni concrete. Almeno fino a quanto continuano ad ascoltare i consigli degli avvocati e dei commercialisti di sempre, che sono sempre più distanti dai problemi degli imprenditori.
La maggior parte delle persone che mi contattano è confusa, paralizzata per la paura di sbagliare e perché non sa più che pesci pigliare.
Giustamente aggiungerei.
Molti sono in panico, fanno fatica a dormire e iniziano ad avere problemi di salute, di stress e di tachicardia. Lo spavento causato dal rischio di perdere ogni cosa è difficile da superare e provoca problemi anche nel fisico.
Ma c’è una cosa in cui tutti loro riacquistano la lucidità di un robot.
Ogni imprenditore che attraversa una crisi aziendale è in grado di ricordare con estrema precisione il momento in cui le cose sono precipitate e riesce raccontarlo in ogni minimo particolare, nonostante lo stato di confusione in cui tipicamente vive chi per la prima (o per l’ennesima volta) sta rischiando tutto perché l’azienda è in crisi.
La goccia che fa traboccare il vaso e che fa scoppiare la crisi aziendale
Non ti sfugge nessun dettaglio di quel momento maledetto, vero?
Come puoi dimenticare il giorno in cui sei arrivato in ufficio ed hai trovato quella mail in cui il tuo cliente più importante ti annunciava che “per ragioni strategiche” aveva deciso di fare una fusione con un tuo concorrente e che per questo non si sarebbe più avvalso dei tuoi servizi?
Quanto vivi sono i ricordi di quel periodo in cui la casa madre di quel famoso marchio ha deciso di cambiare le politiche di distribuzione del prodotto che vendevi di più e ti sei trovato dall’oggi al domani con un fatturato ridotto di due terzi e i costi fissi di quando potevi contare sull’intera gamma di prodotti?
Con quale rabbia furiosa ripercorri i fatti accaduti in quella settimana in cui ti sei ritrovato gli ispettori dell’Agenzia in azienda perché il tuo commercialista aveva commesso un errore banale nella dichiarazione e per questo sei stato costretto a pagare una salatissima multa?
Quante volte ti mangi le mani ripensando al giorno in cui hanno accettato l’ordine da parte di quel cliente che ha dichiarato fallimento pochi mesi dopo lasciandoti senza soldi per pagare i dipendenti?
E così via…
L’elenco di fatti che hanno scatenato la crisi aziendale degli imprenditori che oggi sono miei clienti è praticamente infinito, solo che io a queste cose non ci ho mai creduto.
No, i miei clienti non sono tutti bugiardi. Tutt’altro.
Sono persone perbene che vogliono pagare i propri debiti e ritornare ad avere un’azienda sana. Vogliono concentrarsi sul loro lavoro, nel quale sono anche molto, ma molto bravi…
Per loro divento una specie di confessore, perché per aiutarli devo conoscere ogni aspetto utile ad affrontare il problema, quindi difficilmente mi raccontano bugie.
Sanno che possono contare sulla discrezione più totale.
Ma proprio perché conosco la loro storia fin nei minimi particolari so che le cause della loro crisi non sono da ricercare in un singolo, drammatico evento che ha rovinato tutto.
Analizzato a fondo i loro numeri prima di accettare di gestire i problemi delle loro società e riesco ad individuare i fattori scatenanti…
Da dove nasce una crisi aziendale e perché se oggi non hai abbastanza soldi in cassa dovresti iniziare a preoccuparti
La crisi di un’azienda nasce da un processo di distruzione lungo e silenzioso, in cui l’evento scatenante è solo la goccia che fa traboccare il vaso.
La situazione finanziaria è tesa, le linee di credito sono troppo utilizzate e magari anche nella maniera sbagliata, il livello di indebitamento aumenta senza controllo perché quando i soldi scarseggiano inizi volente o nolente a lasciare indietro qualche pagamento.
Ad un certo punto, mentre avviene questo, succede qualcosa che fa crollare tutto…
Chiaramente quell’avvenimento è scioccante.
Per questo te lo ricordi così bene.
Probabilmente senza quello la situazione si sarebbe mantenuta in equilibrio per mesi, forse anni, ma non è una fattura insoluta, un grosso cliente che ti abbandona o la perdita di un fornitore a causare la crisi di liquidità che porta tanti nostri colleghi imprenditori a sognare un lavoro da dipendente.
Ti faccio un esempio di un mio cliente che si occupa di trasporti internazionali navali e aerei.
Un volume d’affari di circa otto milioni di euro, contratti in tutti i più grossi centri di distribuzione mondiali di merci ed un’esperienza di oltre quarant’anni nel settore. Nel suo campo, una celebrità.
La sua azienda ha sempre lavorato senza problemi, utilizzando in maniera disinvolta il credito temporaneo concesso dalle banche.
Sconti fatture e fidi di cassa, principalmente.
Questo fino a quel maledetto 3 giugno, quando ricevette una comunicazione da parte di uno dei suoi più grossi clienti che annunciava la fusione con un suo concorrente e l’interruzione del rapporto di fornitura.
Poche righe che segnavano il collasso dell’azienda…
La causa della crisi era la perdita del cliente? Ti sembrerà incredibile, ma il problema non era la perdita del fatturato ma l’incapacità di finanziare autonomamente un giro di cassa da appena centomila euro mese.
L’azienda stava rischiando il fallimento perché su un giro d’affari da otto milioni di euro non riusciva ad autofinanziarsi per soli centomila euro al mese a causa di una struttura finanziaria sbilanciata sull’anticipo fatture – se non hai fatture da emettere, cosa anticipi?
Ecco cosa intendo quando dico che l’evento shock c’entra poco con la tua crisi di liquidità.
L’evento scatenante è sicuramente traumatico, ma il vero problema da risolvere è che la struttura finanziaria della tua azienda è talmente debole e rischiosa da crollare al primo soffio di vento.
Hai presente la favola dei tre porcellini?
La tua struttura finanziaria completamente sbilanciata sulle linee di credito bancarie è come la casetta di paglia pronta a volare via al primo soffio di vento. Ed è per questo che per risolvere i problemi di liquidità della tua azienda devi lavorarci sopra.
Ti è già capitato uno di questi eventi traumatici, in grado di scatenare una vera crisi aziendale?
Lo stai vivendo in questo momento?
L’unico modo per uscire da un problema di soldi è con i soldi, quindi dobbiamo trovare un modo per tirarli fuori da quello che hai adesso, anche se le banche non ti prestano più un centesimo.
Quando la tua azienda vive un periodo di tensione finanziaria o di crisi conclamata, un errore nella gestione strategica del processo di risanamento può portare in pochissimo tempo al disastro economico.
Devi gioca bene le tue carte.
Si possono negoziare le condizioni di qualsiasi posizione debitoria in maniera professionale, utilizzando tutte le armi disponibili per ottenere l’equilibrio economico necessario.
Ora hai due strade davanti a te
Puoi ignorare tutto quello che hai letto in questo articolo e tornare ad affrontare i problemi della tua azienda come hai fatto fino ad ora, incrociando le dita nella speranza che la fortuna inizi a ricordarsi di te, più di quanto non abbia fatto fino ad oggi.
Oppure puoi fermarti a riflettere su quello che hai appena letto e sulla mossa giusta da fare adesso.
Non puoi pensare di fare tutto da solo, fatti aiutare da chi può supportarti in questo lavoro e concentrati sulle cose veramente importanti, come portare soldi in azienda.
E non fare l’errore di tentare di risolvere la situazione procedendo per tentativi (lo so che sbagliando si impara, ma sai quanto costa imparare?)
Puoi contattare me ed il mio staff per raccontarmi la tua storia e i problemi che devi affrontare, in modo da capire se possiamo aiutarti a risolverli e quale tipo di intervento è necessario per sistemare i problemi finanziari della tua azienda.
Ogni giorno porto avanti con il mio staff i piani di ristrutturazione finanziaria di centinaia di clienti che si trovavano in una situazione di difficoltà simili a quella che stai attraversando tu.
Applichiamo il mio Metodo Di Domenico Debiti™., un metodo di lavoro testato su più di 1.897 casi reali, che minimizza il rischio di commettere errori e ti evita di bruciare i pochi soldi che hai in soluzioni inutili o addirittura dannose, che anziché migliorare la tua condizione economica la peggiorano senza rimedio.
Ma ti conviene sbrigarti a decidere.
Più tardi inizia il processo di risanamento della tua azienda, più sarà costoso e difficile da realizzare.
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